Borse in rosso, Proteste in UK e piscina lenta

Edizione nº 121

Lunedì 5 agosto 2024
Santa Maria della Neve

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- MERCATI FINANZIARI-

Borse in rosso: le preoccupazioni sull'Intelligenza Artificiale scuotono i mercati

Venerdì, le borse europee e giapponesi hanno registrato notevoli perdite, principalmente influenzate dal cattivo andamento del mercato statunitense. I dati deludenti sul mercato del lavoro negli Stati Uniti hanno suggerito un possibile rallentamento dell'economia, causando un calo significativo delle azioni delle principali aziende tecnologiche. Intel ha perso il 29,61% dopo l'annuncio di licenziamenti, mentre Amazon, Tesla e Nvidia hanno registrato diminuzioni rispettivamente dell'11,77% e oltre il 7%. Questo ha portato a una flessione generalizzata delle borse europee e asiatiche.

I principali indici europei hanno chiuso in ribasso: il FTSE Mib ha perso il 2,58%, il FTSE 100 l'1,42%, il Dax 40 il 2,44% e il Cac 40 l'1,44%. Negli Stati Uniti, il Nasdaq è sceso del 2,43%, l'S&P 500 dell'1,84% e il Dow Jones dell'1,51%. Anche il Nikkei giapponese ha subito un calo del 5,81%, in parte dovuto all'aumento dei tassi di interesse deciso dalla banca centrale giapponese.

Negli ultimi mesi, analisti e investitori hanno espresso preoccupazioni sulla sostenibilità dell'intelligenza artificiale. Report di grandi banche e società di investimento hanno messo in discussione la capacità di questa tecnologia di generare ricavi sufficienti a giustificare gli ingenti investimenti. Alcuni hanno iniziato a parlare della possibilità di una nuova bolla, simile a quella delle dot com degli anni Novanta, evidenziando modelli di business potenzialmente insostenibili.

- VIOLENZE IN REGNO UNITO -

Fonte: proteste a Southport - The Guardian

Proteste violente nel Regno Unito dopo l'accoltellamento di Southport

In diverse città del Regno Unito sono scoppiate proteste in seguito all'accoltellamento avvenuto lunedì scorso a Southport, vicino a Liverpool, durante un evento di danza per bambini. L'incidente ha causato la morte di tre bambine e il ferimento di altre persone. La polizia ha arrestato un ragazzo di 17 anni, nato nel Regno Unito da genitori ruandesi. Dopo questa rivelazione, manifestanti di estrema destra hanno avviato una serie di proteste in tutto il paese.

Le violenze hanno interessato molte città britanniche, tra cui Londra, Manchester, Bristol e Belfast, nonché centri minori come Southport, Rotherham e Sunderland. Queste manifestazioni, intensificatesi durante il fine settimana, hanno visto gravi atti di vandalismo e scontri con la polizia, che ha arrestato almeno un centinaio di persone. Si tratta di uno dei più gravi episodi di disordini degli ultimi anni nel Regno Unito e rappresentano una sfida significativa per il nuovo governo laburista di Keir Starmer. Il primo ministro ha annunciato un vasto dispiegamento di forze dell'ordine e, in un videomessaggio, ha definito le azioni dei manifestanti come "delinquenza organizzata e violenta". Gli episodi di violenza includono incendi a edifici e veicoli, saccheggi e aggressioni contro la polizia e i vigili del fuoco.

 

- SPECIALE OLIMPIADI-

Fonte: Piscina olimpionica Dèfense Arena - foto di Aglaia Pezzato

La piscina delle olimpiadi è lenta

Nelle gare di nuoto alle Olimpiadi di Parigi, le prestazioni inferiori alla media hanno sollevato discussioni sulla possibile lentezza della piscina, che sembra non consentire ai nuotatori di raggiungere la massima velocità. Finora non sono stati battuti record mondiali e anche i tempi delle qualifiche sono stati insoddisfacenti. Sebbene non ci siano prove definitive, sono state proposte alcune spiegazioni.

La teoria più diffusa, supportata sia dai media specializzati come SwimSwam che dai generalisti come The Independent, riguarda la profondità della piscina. La Defense Arena, costruita dall'azienda italiana Piscine Castiglione, ha una profondità di 2,15 metri, inferiore rispetto agli standard delle Olimpiadi di Tokyo. Secondo il regolamento della World Aquatics, una piscina deve essere profonda almeno due metri, con una raccomandazione di tre metri. Un ricercatore del Politecnico di Milano ha spiegato che una piscina meno profonda potrebbe rallentare i nuotatori non perché l'acqua diventi più mossa, ma perché ha meno spazio per spostarsi, riducendo così la velocità degli atleti.

 

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