Amnistia catalana, rete Tim e linea "Stoltenberg"

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Amnistia catalana

Il Congresso spagnolo ha approvato, con 177 voti favorevoli e 172 contrari, la legge per concedere l’amnistia ai leader indipendentisti catalani coinvolti nel tentativo di secessione del 2017. Questa legge è stata il fulcro dell'accordo di governo tra Junts per Catalunya e il Partito socialista spagnolo (PSOE). Le elezioni della scorsa estate non avevano prodotto una maggioranza chiara, costringendo il primo ministro uscente Pedro Sánchez a formare un'alleanza con vari partiti autonomisti e indipendentisti, tra cui Junts e Sinistra repubblicana di Catalogna.

La legge sull’amnistia prevede la cancellazione della responsabilità penale, amministrativa e contabile per oltre 300 leader e attivisti indipendentisti, oltre che per 73 poliziotti accusati di violenze contro i manifestanti nel 2017. Tra i beneficiari c'è Carles Puigdemont, ex presidente della Catalogna e rifugiato in Belgio dal 2017. Il Tribunale supremo spagnolo dovrà revocare il mandato di arresto a suo carico. La legge è stata fortemente criticata dai partiti di centrodestra, dalla magistratura e da parte della sinistra, considerandola una concessione eccessiva al movimento indipendentista.
(Internazionale - Europa Today - Il Post - Il Giornale)

Rete Tim

La Commissione Europea ha approvato l'acquisizione da parte del fondo statunitense KKR di una parte delle infrastrutture della compagnia di telecomunicazioni italiana Tim. L'operazione riguarda NetCo e FiberCop, aziende controllate da Tim, di cui KKR già possiede il 37,5% delle quote. La Commissione ha concluso che l'acquisizione non comprometterà la competitività nell'Unione Europea, permettendo così la finalizzazione dell'accordo.

Il governo italiano aveva già autorizzato la vendita a gennaio, utilizzando il golden power per limitare l'influenza straniera su settori strategici. Tim cerca da tempo di vendere la sua rete per migliorare la propria situazione finanziaria e il consiglio di amministrazione aveva approvato la vendita a KKR a novembre scorso. L'operazione, che include anche la partecipazione del ministero dell'Economia con circa il 20% in NetCo, dovrebbe concludersi entro l'estate 2024.

Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha espresso soddisfazione per l'approvazione, sottolineando il successo della strategia italiana e anticipando la chiusura a breve dell'operazione. Questa è la prima volta che un ex monopolio telefonico in un grande Paese europeo cede la propria rete fissa.
(Il Sole 24 Ore - Il Fatto Quotidiano - Today - Il Post)

Linea “Stoltenberg”

Negli ultimi giorni, la posizione di Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, riguardo all'uso delle armi occidentali da parte di Kiev è stata oggetto di discussione. Stoltenberg ha affermato che è arrivato il momento di rivedere alcune restrizioni per consentire agli ucraini di difendersi, ribadendo questo concetto durante un incontro a Praga. Al vertice di Washington, previsto per luglio, la Nato intende rafforzare il proprio sostegno a Kiev con un impegno finanziario pluriennale, senza però fornire dettagli su cifre precise.

La Danimarca ha annunciato il suo sostegno all'uso degli F-16 da parte dell'Ucraina per colpire obiettivi militari russi oltre il confine. Anche altri paesi come Regno Unito, Francia, Germania, Finlandia e Canada hanno espresso supporto simile, mentre Italia, Spagna e Belgio restano contrari. La possibilità che le armi Nato possano essere usate per colpire il territorio russo segna un cambiamento rilevante, portando a una probabile escalation russa. Le prossime elezioni europee e la scelta del nuovo segretario generale della Nato influenzeranno ulteriormente le dinamiche interne dell'Alleanza e le sue future strategie.
(Il Giornale)

Altre notizie in breve

• Tensione USA - Russia: Sergej Lavrov ha avvertito che, in caso di dispiegamento di missili statunitensi in Europa o Asia, la Russia potrebbe prendere misure nel campo della deterrenza nucleare. Ha criticato duramente gli USA, citando una possibile revoca della moratoria sui missili a medio e corto raggio e accusandoli di coinvolgimento nel conflitto ucraino. (Il Giornale)

• Eruzioni in Islanda: Mercoledì, il vulcano nella penisola di Reykjanes, in Islanda, è nuovamente eruttato, causando l'evacuazione di Grindavík e del centro termale Laguna Blu. È la quinta eruzione in sei mesi. La penisola ha visto un aumento dell'attività vulcanica dopo 800 anni di quiescenza. L'Islanda è soggetta a frequenti terremoti ed eruzioni a causa della sua posizione tra le placche tettoniche nordamericana ed euroasiatica. (Il Post)

• Università telematiche: Le università telematiche registrano un aumento degli iscritti, superando per la prima volta le università non statali. Nel 2021/2022, le immatricolazioni hanno raggiunto 42’539, superando i 36’529 delle università non statali. La crescita è evidente dal 2018. La didattica a distanza è cruciale per attrarre studenti, soprattutto quelli con difficoltà economiche. (Il Giornale)

• Record tasso di occupazione: Ad aprile 2024, il tasso di occupazione è salito al 62,3%, un nuovo record mensile. Gli occupati sono aumentati di 84 mila unità (+0,4%), mentre la disoccupazione è scesa al 6,9%. L'inattività è rimasta stabile al 33%. Su base annuale, gli occupati sono cresciuti del 2,2% (+516 mila unità). (ANSA)

• Gasdotto per idrogeno: Austria, Germania e Italia hanno firmato una dichiarazione congiunta a Bruxelles per promuovere il Corridoio meridionale dell'idrogeno. L'intesa mira a sviluppare un mercato europeo dell'idrogeno e a creare un'infrastruttura di gasdotti interconnessa per supportare la transizione verso l'energia verde e la decarbonizzazione dei settori industriali. (Il Sole 24 Ore)

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