Sindrome dell'Avana, natalità e turismo a Malaga

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Sindrome dell’Avana

Un'indagine congiunta tra The Insider, 60 Minutes e Der Spiegel ha messo in luce il possibile coinvolgimento di un'unità dell'intelligence militare russa nella cosiddetta sindrome dell'Avana, una condizione di salute che ha colpito diplomatici e funzionari statunitensi in diversi paesi a partire dal 2016. Questa unità è accusata di aver utilizzato armi a energia diretta, in particolare ultrasuoni, per infliggere danni cerebrali e lesioni gravi. Nonostante le smentite ufficiali della Russia, l'indagine ha identificato legami tra gli attacchi e le attività di alcuni individui associati all'intelligence russa, tra cui Vitaly Kovalev, una presunta spia arrestata negli Stati Uniti e poi deceduta in Russia. Gli attacchi, che hanno provocato sintomi come emicranie, perdita di udito e vertigini, sono stati inizialmente registrati a L'Avana, Cuba, ma successivamente sono stati segnalati anche in altri paesi.

Nonostante le nuove rivelazioni, permangono dubbi e controversie riguardo alla vera natura e origine della sindrome dell'Avana. Alcune indagini, inclusa una del governo statunitense nel 2023, hanno concluso che è "molto improbabile" il coinvolgimento di stati avversari. La comunità scientifica e alcune agenzie di intelligence, come la CIA, rimangono scettiche sulla correlazione tra i sintomi segnalati e l'uso di tecnologie a energia diretta, non trovando differenze significative tra le vittime e i gruppi di controllo. La questione solleva interrogativi sulla sicurezza dei funzionari governativi all'estero e sulle possibili risposte a quello che alcuni ritengono essere un nuovo tipo di arma.
(Il Giornale - Il Post - Il Corriere della Sera - Il Messagero)

Dati ISTAT sulla natalità

L'Italia prosegue nel suo trend decennale di calo della natalità, registrando nel 2023 un tasso di fecondità di 1,20, in diminuzione rispetto all'1,24 dell'anno precedente, e un totale di 379mila nascite, segnando una riduzione del 3,6% rispetto al 2022. Questa tendenza si manifesta in tutto il territorio nazionale, con il Nord che sperimenta un calo più marcato della fertilità e le province sarde che evidenziano i tassi di fecondità più bassi. L'età media al parto si è ulteriormente elevata, raggiungendo i 32,5 anni; una tendenza alla posticipazione delle nascite che incide sulla riduzione della fecondità. Il saldo naturale resta negativo, mantenendo stabile la popolazione solo grazie a un saldo migratorio positivo, con un incremento della popolazione residente straniera che ora rappresenta il 9% del totale.

Parallelamente, l'Italia affronta un significativo invecchiamento demografico, con l'età media della popolazione che si attesta a 46,6 anni e una percentuale di individui oltre i 65 anni che raggiunge il 24,3% del totale. Gli ultracentenari superano le 22’500 unità, segnalando un incremento dell'aspettativa di vita nonostante il calo delle nascite. Questa evoluzione demografica pone sfide rilevanti per il futuro del paese, tra cui la riduzione della forza lavoro potenziale e le disparità regionali in termini di distribuzione della popolazione e di longevità, con il Mezzogiorno e le aree interne che continuano a perdere abitanti.
(Il Messaggero - Il Corriere della Sera - La Repubblica)

Turismo a Malaga

Nel cuore di Malaga, una città spagnola rinomata per il suo appeal turistico, si sta manifestando un crescente malcontento tra gli abitanti locali causato dall'eccessivo flusso turistico. Questo disagio si esprime attraverso adesivi di protesta posizionati sulle targhe degli alloggi turistici, che lamentano la trasformazione delle abitazioni in strutture ricettive e le conseguenze negative sulla vita quotidiana e sull'autenticità della città. La protesta ha catalizzato l'attenzione di collettivi e cittadini, sollevando un dibattito sul fenomeno del turismo di massa che affligge non solo Malaga ma anche altre destinazioni in Spagna e nel mondo. La situazione è aggravata dall'arrivo di lavoratori stranieri e "nomadi digitali", spinti anche dalla presenza di aziende tecnologiche come Google, che hanno portato a un aumento dei costi abitativi.

La campagna degli adesivi a Malaga, tuttavia, non si limita a una semplice protesta contro il turismo ma cerca di evidenziare l'impatto degli affitti turistici sul tessuto residenziale della città. Gli adesivi, con scritte come "Qui viveva una famiglia", mirano a sensibilizzare sull'overtourism e sull'erosione della comunità locale. In risposta, città come New York, Parigi e Kyoto hanno iniziato a introdurre regolamenti per mitigare gli effetti del turismo e preservare la qualità di vita dei residenti.
(Il Post - The Guardian)

Altre notizie in breve

  • Privacy di Google Chorme: Google è coinvolta in una class action per la presunta violazione della privacy in modalità Incognito di Chrome, dovendo cancellare miliardi di record di dati. Nonostante non preveda risarcimenti diretti, l'accordo apre a possibili cause future. Dal 2020, ha già speso 1 miliardo in procedimenti legali. (Il Corriere della Sera)

  • Invasione di Cicale: Negli Stati Uniti si prevede l'emergere simultaneo di due grandi covate di cicale, fenomeno che non si verifica dal 1803. Questo evento eccezionale vedrà miliardi di questi insetti riemergere dopo cicli di vita sotterranei di 13 e 17 anni. Le due covate potrebbero incontrarsi in Illinois, con previsioni di numeri straordinariamente alti di cicale, evidenziando un fenomeno naturale di proporzioni storiche. (Il Fatto Quotidiano)

  • Sinner: Jannik Sinner conquista l'Atp Masters 1000 di Miami diventando il numero 2 mondiale. L'italiano, 22 anni, supera Grigor Dimitrov con un netto 6-3, 6-1. Il successo rappresenta il suo terzo titolo annuale e il tredicesimo in carriera, consolidando la sua eccellente forma con 22 vittorie su 23 partite nel 2024. Questo trionfo, unito agli altri successi stagionali, lo eleva sopra Carlos Alcaraz nel ranking Atp, segnando un risultato storico per il tennis italiano. (Adnkronos)

  • Discriminazione per capelli: In Francia, l'Assemblée Nationale ha approvato in prima lettura una legge contro la discriminazione basata su capelli, inclusi stile, colore e lunghezza, specie per difendere le donne di colore dai pregiudizi lavorativi. Tale misura, simile a leggi in USA e UK, punisce la discriminazione sul lavoro legata all'acconciatura, generando divisioni politiche. I partiti di destra, critichi, prevedono una dura opposizione al Senato. (Il Giornale)

  • Design divise calcistiche: La Federcalcio tedesca (DFB) e Adidas hanno deciso di ridisegnare il numero '4' sulle maglie della nazionale tedesca dopo polemiche sulla somiglianza con simboli nazisti. Questa decisione segue la diffusione su social media di magliette con il '44', evocante il logo delle SS. Adidas bloccherà la personalizzazione con il '44' e rimuoverà temporaneamente la possibilità di personalizzare le maglie dal suo sito. (Adnkronos)

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