Inchiesta per spionaggio, elezioni in Georgia e ritorno di Trieste all'Italia

Edizione nº 181

Lunedì 28 ottobre 2024
Santi Simone e Giuda, apostoli

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- INCHIESTE GIUDIZIARIE -

Fonte: Palazzo della procura di Milano - ANSA

Operazione della Procura di Milano scopre rete di accessi illegali e spionaggio informatico.

La Procura di Milano ha avviato un’indagine su un complesso sistema di accessi illegali a banche dati statali, utilizzato per raccogliere e vendere informazioni riservate su figure di spicco del mondo imprenditoriale, finanziario e politico. L’inchiesta, che ha portato agli arresti domiciliari quattro persone e coinvolge oltre sessanta indagati e sei società, ipotizza reati di associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistemi informatici. Tra le società implicate emerge la Equalize, che, secondo gli inquirenti, avrebbe coordinato le operazioni. La società è detenuta per il 95% da Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, e per il 5% da Carmine Gallo, ex poliziotto.

Le informazioni venivano acquisite con la collaborazione di membri delle forze dell’ordine o tramite attività di hacking, utilizzando strumenti come il sistema “Beyond” per l’accesso diretto ai database governativi.

Stando alle indagini, Equalize avrebbe venduto informazioni sensibili anche a importanti clienti aziendali, tra cui Erg e Barilla, per monitorare dipendenti e concorrenti. Si ipotizza che Pazzali utilizzasse tali informazioni per scopi politici, mentre Gallo sarebbe stato spinto da motivazioni economiche. Tra le persone sorvegliate figurano noti manager, politici e giornalisti. Anche Leonardo Maria Del Vecchio risulta coinvolto per aver richiesto dati personali tramite Equalize. Recenti intercettazioni hanno messo in luce la vasta rete di contatti, rivelando possibili interferenze su nomine e campagne elettorali. Al momento, tuttavia, i magistrati escludono collegamenti con una parallela inchiesta di Perugia sugli accessi abusivi ai database antimafia.

- ELEZIONI IN GEORGIA -

In Georgia, la vittoria contestata di Sogno Georgiano avvicina il paese alla Russia.

Il partito di governo della Georgia, Sogno Georgiano, ha ottenuto il 54% dei voti nelle elezioni legislative, secondo i dati preliminari diffusi dal Comitato elettorale centrale. La coalizione di opposizione, guidata dalla presidente Salome Zourabichvili, ha raccolto il 37,5%. Entrambe le parti avevano rivendicato la vittoria sulla base di exit poll contrastanti. L'opposizione ha contestato il risultato, denunciando irregolarità e pressioni sugli elettori e dichiarando di non voler riconoscere l’esito delle urne a causa di presunti brogli e intimidazioni. L'ONG ISFED ha confermato la presenza di segnalazioni di irregolarità diffuse e interferenze durante le operazioni di voto.

Fondato dal miliardario Bidzina Ivanishvili, Sogno Georgiano ha progressivamente abbandonato le proprie radici socialdemocratiche, avvicinandosi alla Russia, anche attraverso l’introduzione di leggi restrittive come quella sugli “agenti stranieri”, ispirata a normative russe contro l’opposizione. Questo orientamento ha portato a un progressivo allontanamento dalle aspirazioni europeiste della popolazione, che tuttavia ha condotto il paese a ottenere lo status di candidato per l’ingresso nell’Unione Europea nel 2023. La recente campagna elettorale ha riflettuto tale approccio: il partito ha promosso una posizione di neutralità rispetto al conflitto in Ucraina, scoraggiando un allineamento con l’Europa, rappresentato come un potenziale rischio per la stabilità della Georgia.

- ACCADDE 70 ANNI FA -

Fonte: Folla a Trieste il 26 ottobre 1954 - Archivio LUCE

Il 26 ottobre 1954, Trieste torna all’Italia, mettendo fine alla “questione triestina”.

Il 26 ottobre 1954, l’ingresso delle truppe italiane a Trieste segnò la conclusione di una lunga disputa diplomatica per il controllo della città e dei territori orientali, contesi tra Italia e Jugoslavia dopo la Seconda guerra mondiale. Le controversie relative al confine italo-jugoslavo risalivano al Trattato di Rapallo del 1920 e avevano coinvolto sia le potenze occidentali sia l’Unione Sovietica. La regione dell’Alto Adriatico, caratterizzata da una grande varietà culturale e linguistica, fu teatro di conflitti tra italiani e jugoslavi, culminati nella divisione della Venezia Giulia in due zone di occupazione (A e B), definite dalla linea Morgan nel 1945. Questo fragile equilibrio sfociò, nel 1947, nella creazione del Territorio Libero di Trieste (TLT), che tuttavia rimase in una situazione di stallo politico e sotto amministrazione internazionale fino agli anni Cinquanta.

Nel 1953, le tensioni diplomatiche si riacutizzarono quando il governo italiano decise di schierare truppe lungo il confine, provocando una reazione militare jugoslava e un intervento degli Stati Uniti. Gli eventi culminarono in una serie di disordini a Trieste, in cui le tensioni con le truppe anglo-americane presenti in città degenerarono in violenze e proteste. La mediazione statunitense risultò decisiva: con il Memorandum di Londra del 1954, si stabilì la divisione definitiva del TLT, assegnando Trieste all’Italia e la zona B alla Jugoslavia, a cui fu inoltre concesso un contributo economico per lo sviluppo del porto di Capodistria. Il Memorandum chiuse così la “questione triestina”, allentando le tensioni lungo il confine e consolidando i confini nazionali dei due paesi.

 

Il Lunedì sportivo

Sci: Federica Brignone ha vinto il gigante di apertura della Coppa del Mondo a Soelden, raggiungendo la sua 28ª vittoria in carriera. Con un tempo totale di 2.16.05, ha preceduto Alice Robinson e Julia Scheib. Brignone si è detta sorpresa e orgogliosa, attribuendo il successo al miglioramento della propria forza mentale e al controllo delle emozioni.

MotoGP: Pecco Bagnaia conquista il Gran Premio di Thailandia, riducendo il distacco da Jorge Martin nella classifica del Motomondiale. Lo spagnolo della Pramac chiude al secondo posto dopo la caduta di Marc Marquez (Ducati Gresini), mantenendo un vantaggio di 17 punti. Terza posizione per Pedro Acosta (KTM).

Formula1: La Ferrari vince anche in Messico con Carlos Sainz davanti a Norris e Leclerc. Seguono le Mercedes di Hamilton e Russell, mentre Verstappen, penalizzato di 20'' per un contatto con Norris, arriva sesto. Tsunoda e Albon escono per un incidente iniziale, ritiro di Alonso alla sua 400ima gara in F1.

Calcio: Nella nona giornata di Serie A, Parma ed Empoli chiudono 1-1: autorete di Coulibaly e pareggio di Charpentier. La Lazio supera il Genoa 3-0, mentre l’Inter e la Juventus pareggiano 4-4 in un combattuto derby d’Italia. Udinese batte Cagliari 2-0, Torino vince 1-0 contro Como. Monza e Venezia terminano 2-2. Atalanta travolge Verona 6-1, con Lookman protagonista. Il Napoli, battendo il Lecce 1-0, si mantiene primo con 22 punti. Nel posticipo serale, pesante sconfitta della Roma contro la Fiorentina che vince 5-1.

 

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