Attacco terroristico a Mosca, Raffinerie russe e i negoziati EU per la Bosnia

Lunedì 25 marzo 2024: Lunedì Santo
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Attacco terroristico a Mosca

Venerdì sera, un tragico evento ha scosso la periferia nordoccidentale di Mosca al Crocus City Hall, dove un gruppo di uomini armati ha aperto il fuoco contro il pubblico e dato fuoco all'edificio, causando il crollo del tetto. Il bilancio è di 133 persone uccise, tra cui tre bambini, e 152 feriti, con circa 60 in condizioni gravi. Nonostante l'intervento immediato delle forze di soccorso e l'attivazione di punti di raccolta sangue, si prevede un aumento del numero delle vittime. L'attacco ha portato all'arresto di 11 persone sospettate di averne organizzato l'esecuzione, inclusi i quattro assalitori diretti, intercettati mentre tentavano di fuggire verso l'Ucraina. Il presidente russo Putin ha annunciato nuove misure antiterroristiche in risposta all'attacco, che è stato rivendicato dall'ISIS tramite il suo canale non ufficiale al Amaq, identificando gli autori come membri dell'ISIS-K, gruppo terroristico con base in Afghanistan e noto per i suoi attacchi anche al di fuori dei confini nazionali.

L'ISIS-K, estensione dell'ISIS per la regione storica del Khorasan, è cresciuto in influenza dal 2021, segnalandosi per attacchi anche in Iran e critiche al presidente Putin per le sue politiche considerate anti-musulmane. L'attentato, che ha avuto luogo poco prima di un concerto rock al quale avevano partecipato migliaia di persone, ha scatenato una vasta mobilitazione di forze di soccorso e la cancellazione di tutti gli eventi pubblici a Mosca per il fine settimana. Questo atto di violenza segue un allarme di sicurezza emesso dall'ambasciata statunitense all'inizio del mese, suggerendo la possibilità di attacchi imminenti, un avviso che era stato minimizzato dal presidente Putin come una provocazione occidentale.
(Il Corriere della Sera - Il Post - ANSA)

Raffinerie russe

Dall'inizio del 2024, l'Ucraina ha intensificato gli attacchi con droni contro le raffinerie di petrolio russe, causando danni significativi alle infrastrutture e mirando a colpire direttamente le risorse economiche e militari della Russia. Questi attacchi, tra cui spicca quello all'importante raffineria di Samara, riflettono un'evoluzione nella strategia militare ucraina, con operazioni volte a eludere le difese russe e a provocare un impatto sul mercato globale del petrolio. Alcuni analisti hanno interpretato questa tattica come una risposta sia alle sanzioni occidentali, che non hanno avuto l'effetto sperato, sia come un messaggio agli alleati occidentali riguardo i ritardi nelle consegne di armamenti e il mancato sblocco degli aiuti finanziari promessi.

L'amministrazione americana, preoccupata per le possibili ripercussioni economiche globali, ha esortato l'Ucraina a cessare tali operazioni, temendo che possano innescare serie ritorsioni russe e influenzare negativamente il mercato energetico internazionale. Questa situazione rispecchia una complessità geopolitica ed economica, con l'Ucraina che cerca di evidenziare la propria resilienza e capacità offensiva e gli Stati Uniti che manifestano preoccupazione per le potenziali conseguenze economiche degli attacchi, che potrebbero riflettersi negativamente sulla campagna elettorale del presidente Joe Biden.
(Il Post - Today)

Negoziati europei per la Bosnia

L'Unione Europea ha ufficialmente avviato i negoziati per l'adesione della Bosnia-Erzegovina, un segnale significativo dell'impegno dell'UE verso l'allargamento ai paesi dei Balcani Occidentali. La Bosnia-Erzegovina, che ha ottenuto lo status di paese candidato nel 2022, è chiamata a implementare ampie riforme in vari settori cruciali, quali l'economia, la giustizia, la lotta alla corruzione, e l'adeguamento alle politiche estere e di sicurezza dell'UE. La Bosnia-Erzegovina, tuttavia, si confronta con sfide interne significative, inclusa la presenza di movimenti separatisti e divisioni etniche profonde che ostacolano l'avanzamento delle riforme necessarie per l'adesione.

I leader dell'UE e i rappresentanti degli stati membri hanno espresso sostegno e ottimismo per l'avvio di questi negoziati, sottolineando l'importanza del continuo lavoro e dell'impegno del paese nel processo di adesione. La decisione di avviare i negoziati è stata accolta positivamente anche dall'Italia, che vede in essa una conferma dell'orientamento europeo della Bosnia-Erzegovina e un incentivo per l'intera regione dei Balcani Occidentali verso l'integrazione europea.
(Il Giornale - Il Fatto Quotidiano)

Altre notizie in breve

  • Censimento in Bolivia: Il governo boliviano ha annunciato un blocco totale per il giorno del censimento nazionale: sono stati chiusi i confini e vietati tutti i trasporti, imponendo di fatto un lockdown. Questo censimento, il primo in oltre un decennio, è cruciale per la distribuzione dei fondi statali e la ripartizione dei seggi parlamentari. Le tensioni legate al rinvio del censimento nel 2022 hanno evidenziato l'importanza dell'evento per la politica boliviana. (Il Post)

  • Occupazione in Italia: In Italia, nonostante un incremento record di lavoratori nel 2023, il tasso di occupazione del 66,3% tra i 20-64 anni rimane ben al di sotto della media UE del 75,4%. L'occupazione femminile è particolarmente bassa al 56,5%, contro il 70,2% UE. Il divario di genere nel lavoro è del 19,5%, quasi il doppio della media UE. Anche con progressi recenti, l'Italia è lontana dai livelli di Germania, Francia e Spagna. Il Sud Italia mostra un divario occupazionale ancora più marcato, soprattutto tra le donne. (ANSA)

  • Reclutamento russo: La Russia annuncia la mobilitazione di 300mila soldati per un attacco a Kharkiv, identificata da Putin nel suo discorso post-elezioni come zona cuscinetto. Il reclutamento avviene senza annunci formali, continuando una mobilitazione già in atto. Il Cremlino continua a sostenere che il conflitto rimanga un'operazione militare speciale nonostante l'escalation con l'Occidente, e sottolinea l'importanza di difendere i territori annessi contro le minacce ucraine a Crimea, Donbass. (Adnkronos)

  • Guerra in Borsa: L'invasione russa dell'Ucraina ha spostato l'attenzione degli investitori verso il settore della difesa e dell’aerospazio, con aumenti significativi nelle spese militari dei Paesi. Ciò ha portato a un rialzo delle azioni europee nel settore, superiori a quelle americane, anche dovuto al tentativo europeo di raggiungere gli obiettivi di spesa della NATO. (La Repubblica)

  • Pensionati a San Marino: San Marino introduce un regime di tassazione agevolato per pensionati europei e svizzeri con requisiti specifici di reddito o patrimonio. L'obiettivo è attirare residenti di alta qualità, offrendo una tassazione ridotta al 6% per dieci anni. L'iniziativa mira a replicare il successo del modello portoghese. (Il Giornale)

Il Lunedì sportivo

  • MotoGP: Jorge Martin ha trionfato nel GP del Portogallo, distanziando i rivali e prendendo la testa della classifica mondiale con 60 punti. La gara è stata segnata da incidenti, tra cui la collisione tra Bagnaia e Marquez, e un guasto tecnico di Vinales. Bastianini si è classificato secondo, seguito da Diego Acosta al suo primo podio in MotoGP.

  • Formula1: Carlos Sainz conquista il Gran Premio d'Australia 2024, con Ferrari che fa doppietta grazie al secondo posto di Charles Leclerc. La vittoria arriva dopo una gara senza errori e il ritiro di Max Verstappen, partito in pole, per problemi ai freni. Completa il podio Lando Norris su McLaren.

  • Tennis: Jannik Sinner batte Andrea Vavassori 6-3, 6-4 al secondo turno dell'Atp Masters 1000 di Miami, dopo un ritardo per pioggia. Dominando nei servizi e a rete, Sinner procede al terzo turno contro Tallon Griekspoor.

  • Sci: Cornelia Huette vince la gara di sci alpino davanti a Stuhec, mentre Lara Gut-Behrami, già vincitrice della classifica generale, termina 17esima. L'Italia chiude la stagione con un podio grazie a Nicol Delago, terza nella discesa di Coppa del Mondo a Saalbach-Hinterglemm.

  • Calcio: L'Italia batte l'Ecuador 2-0 in un'amichevole negli Stati Uniti, con reti di Pellegrini e Barella. Il match segna un caloroso tributo a Joe Barone, direttore sportivo della Fiorentina, e una notevole presenza di tifosi di entrambe le nazionalità.

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