- pH7 Sintesi Quotidiana
- Posts
- Turismo alle Canarie, aiuti americani per l’Ucraina e referendum in Kosovo
Turismo alle Canarie, aiuti americani per l’Ucraina e referendum in Kosovo
Lunedì 22 aprile 2024: San Leonida
Milano: ☼ 6:26 ☾ 20:17 - min. 7º max 13º 🌧
Se leggi questa newsletter per la prima volta e vuoi riceverla nella tua casella di posta, iscriviti a pH7 - sintesi quotidiana.
Se hai dei commenti o suggerimenti riguardo questa newsletter, rispondi semplicemente a questa mail.
Turismo alle Canarie
Sabato, circa 60’000 persone hanno manifestato nelle otto isole dell'arcipelago delle Canarie per protestare contro il turismo di massa e il modello di sviluppo insostenibile che, secondo loro, danneggia gravemente l'ambiente e le risorse locali. La più grande delle manifestazioni si è svolta a Santa Cruz di Tenerife, attirando almeno 30’000 partecipanti, seguita da Las Palmas di Gran Canaria con 15’000 manifestanti. Questi eventi sono stati organizzati con lo slogan "Canarias tiene un limite", evidenziando la crescente frustrazione dei residenti verso un'industria che, nonostante il suo significativo contributo all'economia locale (40% dell'impiego e 36% del PIL), è percepita come un'entità che favorisce le disuguaglianze e la speculazione immobiliare.
Il crescente dissenso nei confronti del turismo di massa è stato amplificato dal supporto di città sia iberiche che europee come Malaga, Granada, Madrid, Barcellona, Amsterdam, Londra e Berlino. Le proteste chiedono una revisione del modello di sviluppo turistico che ha portato le Canarie a registrare il numero più alto di arrivi turistici in Spagna nel 2023, con 13,9 milioni di visitatori. La popolazione locale, che soffre di tassi elevati di povertà e rischio di esclusione sociale (33%), ha proposto soluzioni come l'introduzione di un'ecotassa per i turisti, una moratoria sullo sviluppo turistico e leggi per garantire l'accesso all'abitazione ai residenti e ai lavoratori locali.
(Il Messaggero - ANSA - Il Corriere della Sera - Il Fatto Quotidiano)
Aiuti americani per l’Ucraina
Dopo prolungati ritardi e intense discussioni, la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha finalmente approvato pacchetti di aiuti finanziari per Israele e Ucraina, rispettivamente del valore di 26 e 61 miliardi di dollari, oltre a ulteriori fondi destinati ad altre regioni in crisi come Gaza, Haiti e Sudan. Questi fondi verranno impiegati principalmente per supporto militare, ma includono anche assistenza umanitaria. Il completamento del processo legislativo pende ora dall'approvazione del Senato. Il Presidente Joe Biden ha accolto positivamente il voto della Camera, sottolineando l'importanza strategica di questi aiuti per la sicurezza nazionale e per mantenere l'influenza globale degli USA. Per Israele, i fondi contribuiranno al rafforzamento delle difese antiaeree, inclusa la Iron Dome, mentre per l'Ucraina si prevede un robusto supporto alle sue capacità difensive in risposta alle minacce esterne.
(Il Giornale - Il Fatto Quotidiano - ANSA - Today - Il Corriere della Sera)
Referendum in Kosovo
Nel nord del Kosovo, nei comuni abitati prevalentemente da serbi, si è registrata una bassa affluenza ai seggi per i referendum volti a revocare la nomina dei sindaci albanesi kosovari. Questi sindaci erano stati eletti ad aprile 2023 nonostante il boicottaggio delle elezioni da parte della comunità serba locale, che contestava il mancato riconoscimento di maggiori autonomie da parte del governo kosovaro, conformemente a un accordo mediato dall'Unione Europea. Meno di 100 persone hanno partecipato al voto su un totale di circa 46’000 aventi diritto, rendendo evidente la mancanza del quorum necessario del 50% per la validità del referendum.
La decisione di non partecipare al voto da parte della Lista Serba, il principale partito dei serbi del Kosovo, è avvenuta dopo una mobilitazione iniziale per la raccolta delle firme necessarie a indire il referendum. Il cambio di rotta potrebbe essere stato influenzato dall'attuale dibattito sull'adesione del Kosovo al Consiglio d'Europa o come forma di protesta contro le politiche del governo centrale di Pristina. In passato, la tensione tra la popolazione serba e le autorità è culminata in scontri con la polizia e la morte di un agente a Banjska, segno del persistente clima di instabilità nella regione.
(Il Post)
Altre notizie in breve
Attacco informatico a Synlab: Synlab, centro diagnostico operante in nove regioni italiane, ha subito un attacco hacker che ha compromesso la sicurezza dei dati sensibili. L'incidente, iniziato il 18 aprile, ha causato disagi nei servizi online impedendo prenotazioni e accesso ai referti. La società ha disattivato i sistemi informatici come misura precauzionale e sta gradualmente ripristinando le operazioni nei suoi Medical Center. (Il Messaggero)
Acqua del rubinetto non potabile: Nella zona di Passo del Tonale, al confine tra Lombardia e Trentino Alto Adige, si sono verificati casi di gastroenterite acuta, potenzialmente causati da Norovirus, rilevato nell'acquedotto. Il sindaco di Ponte di Legno ha proibito l'uso alimentare dell'acqua, in attesa di ulteriori analisi e sanificazioni. (Adnkronos)
Velista disperso: La Guardia Costiera ha salvato uno skipper spagnolo, disperso in mare dopo aver perso la rotta a causa di un maltempo. Partito l'11 aprile da Creta per la Sicilia su un veliero di 12 metri, è stato ritrovato il 20 aprile a 200 km dalla Calabria. Il salvataggio, avvenuto nonostante venti di 40 nodi e mare forza 5, è stato coordinato dalla Direzione marittima di Reggio Calabria, con l'ausilio di aerei, motovedette e mercantili. Trasportato all’ospedale, le sue condizioni di salute sono stabili. (Il Giornale)
Gli USA si ritirano dal Niger: Gli USA hanno concordato il ritiro delle forze da Niger seguendo la richiesta della giunta militare, instauratasi con un colpo di stato nel luglio 2023. Questo dopo il fallimento delle trattative per mantenere la base di Agadez, operativa dal 2012 per monitorare il Sahel contro il terrorismo islamista. Parallelamente, il Niger ha rafforzato i legami con la Russia, invitando militari russi per addestramenti. (Il Post)
Fine del Niño: L'Ufficio australiano di meteorologia ha annunciato la conclusione di El Niño, un evento climatico che periodicamente riscalda la superficie del Pacifico influenzando clima globale e precipitazioniche, e che aveva contribuito a rendere il 2023 un anno molto caldo. Ora, con il possibile avvento del fenomeno opposto, la Niña, si prevede un abbassamento delle temperature globali che potrebbe aiutare a preservare le barriere coralline, recentemente colpite da massicci sbiancamenti. (Internazionale)
Il Lunedì sportivo
Ciclismo: Tadej Pogacar ha ottenuto la sua seconda vittoria alla Liegi-Bastogne-Liegi, confermando il suo talento nel ciclismo mondiale. Partendo dalla Côte de La Redoute a 34 km dalla fine, ha superato Richard Carapaz e incrementato il suo vantaggio, emulando lo stile di Mathieu Van der Poel, che ha conquistato il terzo posto nonostante una forma non ottimale. Pogacar ha partecipato a dodici "classiche monumento", vincendone sei.
Formula1: Max Verstappen ha dominato il Gran Premio di Cina, conquistando la sua quarta vittoria della stagione e mantenendo la leadership per tutta la gara. Lando Norris, con la McLaren, ha sorpreso posizionandosi secondo, davanti alle Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, rallentati da una strategia non ottimale con gomme dure. Le difficoltà delle Ferrari sono continuate dalle qualifiche, con Leclerc che evidenzia la necessità di aggiornamenti significativi per rimanere competitivi nel campionato.
Calcio: Sette squadre continuano a lottare per non retrocedere in Serie B. La Salernitana, con solo 15 punti, appare vicina alla discesa, mentre la situazione rimane incerta per Sassuolo, Frosinone, Udinese, Empoli, Verona, Cagliari e Lecce, con il Genoa quasi sicuramente salvo. Mancano cinque giornate al termine del campionato e la classifica resta compatta.
Non tenere solo per te questa mail. Inoltrala a coloro che, come te, apprezzano un riassunto imparziale delle notizie del giorno.