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La battaglia delle arance di Ivrea, Trump critica la NATO, liberazione ostaggi Israeliani a Gaza
Santo del giorno: Sante Fosca e Maura
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La battaglia delle arance di Ivrea
Si chiuderà oggi martedì grasso la settimana di Carnevale. Ad Ivrea va in scena la tradizionale battaglia delle arance, che quest’anno ha visto un numero record di partecipanti, con 9.000 aranceri divisi tra le 9 squadre a piedi e i 52 carri da getto. L’evento ha segnato un momento di grande coinvolgimento popolare e di festa per la città.
La protagonista indiscussa della giornata è stata la Vezzosa Mugnaia, che ha celebrato l'evento distribuendo mimose, sguardi e sorrisi al pubblico. L'evento ha avuto anche momenti di celebrazione formale, con la partecipazione del Podestà Piero Groia e la presenza di gruppi storici e bande.
Trump critica la NATO
In un comizio elettorale in South Carolina, l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ricordato una frase pronunciata durante il suo mandato presidenziale, in cui minacciava di non difendere un paese alleato NATO se questo non avesse adempiuto ai propri obblighi finanziari. Queste parole hanno provocato forte preoccupazione e critiche sia all'interno degli Stati Uniti sia tra gli alleati della NATO, evidenziando le tensioni sull'impegno degli Stati membri nei confronti della spesa per la difesa e le implicazioni per la stabilità globale e sulla coesione dell'alleanza transatlantica.
Nonostante alcune difese da parte dei repubblicani, che hanno ricordato le frequenti lamentele dei presidenti americani riguardo agli impegni finanziari degli alleati nella NATO, le parole di Trump sono state viste come un'escalation nel linguaggio e un potenziale incoraggiamento alle ambizioni espansionistiche della Russia oltre l'Ucraina.
Liberazione Ostaggi Israeliani a Gaza
Due ostaggi israeliani con doppia cittadinanza israeliana e argentina, rapiti da Hamas, sono stati liberati durante un'operazione condotta a Rafah, nel sud di Gaza, dalle forze di difesa israeliane. I liberati, sono stati trovati in buone condizioni mediche e trasferiti in Israele per ulteriori accertamenti. L'operazione di salvataggio, che era stata rinviata almeno due volte, ha ricevuto l'approvazione del primo ministro e del ministro della Difesa israeliani.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha accolto con favore il ritorno degli ostaggi, sottolineando l'importanza della pressione militare continua per la liberazione di tutti gli ostaggi. Anche il presidente argentino Javier Milei ha espresso gratitudine verso l'esercito israeliano per il salvataggio degli ostaggi e ha promesso di rafforzare i legami tra Argentina e Israele, annunciando anche il trasferimento dell'ambasciata argentina a Gerusalemme.
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