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Piano industriale di TIM, TikTok in USA e barriera corallina
Lunedì 11 marzo 2024: San Costantino
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Il piano industriale di TIM
Telecom Italia (Tim) ha recentemente affrontato una fase di notevole instabilità finanziaria, che ha portato ad un crollo del 24% del valore delle sue azioni nella giornata di giovedì. Nonostante una perdita del 60% di capitalizzazione negli ultimi cinque anni, Tim ha delineato un ambizioso piano industriale triennale con l'intento di riprendere la distribuzione dei dividendi; il piano è stato accolto con perplessità dagli analisti, critici sopratutto per quanto riguarda la gestione finanziaria.
Il notevole calo del valore delle azioni in Borsa ha richiamato l'attenzione della Consob, l'autorità di vigilanza della borsa italiana, che ha avviato indagini su potenziali irregolarità di mercato, concentrandosi in particolare sulle attività di Vivendi. Il presidente di Tim, Salvatore Rossi, ha convocato un consiglio di amministrazione straordinario per valutare i risultati preliminari delle indagini e valutare l'efficacia della comunicazione relativa al piano industriale e discutere le strategie per la riduzione del debito.
Nell'incontro straordinario tenutosi ieri, l'amministratore delegato e il direttore finanziario hanno analizzato l'attuale situazione finanziaria, con quest'ultimo che ha presentato le proprie dimissioni, considerando le imminenti sfide legate alla vendita dell'infrastruttura di rete al fondo d'investimento Kkr e alla gestione del debito, per la quale il suo team è stato direttamente responsabile. Sebbene non siano state adottate decisioni immediate, il consiglio ha mostrato coesione, evitando licenziamenti e impegnandosi a fornire agli investitori ulteriori dettagli riguardanti la situazione debitoria.
TikTok al bando
Negli Stati Uniti, TikTok è al centro di un intenso dibattito politico, con proposte legislative che minacciano di vietare il social network cinese o costringere la sua vendita da parte della società madre, ByteDance, a causa di preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale. Il disegno di legge, che ha ricevuto un ampio sostegno bipartisan, imporrebbe a ByteDance di vendere TikTok entro 180 giorni per evitare un divieto negli Stati Uniti e introdurrebbe un meccanismo per proibire l'accesso alle app controllate da avversari stranieri se rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale.
La pressione per vendere TikTok a una società statunitense non è nuova, essendo iniziata durante la presidenza di Trump, ma ha visto un'intensificazione nell’ultimo periodo. Il disegno di legge specificamente nominato, "Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act", renderebbe illegale la distribuzione di software legati a paesi considerati avversari degli Stati Uniti, come la Cina. Questa proposta legislativa ha suscitato un'ampia resistenza da parte di TikTok, che ha intrapreso una campagna per sollecitare i suoi utenti a opporsi al possibile divieto.
Alcuni politici, come l'ex presidente Donald Trump, hanno criticato il disegno di legge suggerendo che favorirebbe i concorrenti come Facebook, mentre altri sostengono la proposta come un passo necessario per proteggere la sicurezza nazionale. Sebbene il destino finale del disegno di legge sia incerto, l'ampio sostegno bipartisan e l'intensa attività pubblica attorno a questo tema sottolineano le crescenti tensioni tra la regolamentazione tecnologica e le questioni di sicurezza nazionale negli Stati Uniti.